Da circa un anno è stato approvato in Italia l’utilizzo delle Collagenasi di Clostridium Histolyticum per il trattamento delle placche calcifiche di Induratio Penis Plastica (Malattia di La Peyronie ) con un conseguente incurvamento penieno di almeno 30 gradi.
Questo farmaco, già utilizzato con buoni risultati per la contrattura delle dita della mano (Malattia di Dupuytren), è costituito da un enzima in grado di digerire il tessuto fibroso quando iniettato direttamente nella placca peniena. Tale meccanismo d’azione, associato a procedura di trazioni peniene porterebbe ad un “ammorbidimento” della placca con una riduzione dell’incurvamento. Uno sguardo alla letteratura più recente garantirebbe, dopo un ciclo di 3 iniezioni, una riduzione dell’incurvamento di circa 20 gradi con un significativo miglioramento dell’erezioni, dei rapporti sessuali e della qualità di vita. Tra gli effetti collaterali va sicuramente menzionato l’ematoma del pene, che si risolve entro qualche giorno, ma anche un minimo rischio di frattura del corpo cavernoso soprattutto se non vengono osservati i tempi consigliati di astinenza dai rapporti sessuali immediatamente dopo l’iniezione delle collagenasi.
Il trattamento con collagenasi, che è l’unico farmaco approvato ufficialmente per il trattamento non chirurgico dell’IPP stabilizzata, può determinare un effetto favorevole sulla placca e sull’incurvamento riducendo il ricorso ad un intervento chirurgico.
Va comunque ricordato come l’intervento chirurgico di corporoplastica garantisca migliori risultati in termini di raddrizzamento del pene e di eventuale rimozione completa della placca. Tuttavia, stiamo parlando di un vero e proprio intervento che, talora, può essere complicato e richiedere il posizionamento di patch o protesi peniene e, pertanto, non privo di complicanze.
In quest’ambito, il trattamento con collagenasi può essere proposto come una terapia non chirurgica con l’obiettivo di ridurre l’incurvamento, migliorare l’attività sessuale e la qualità di vita, riservando l’intervento chirurgico ai casi gravi o refrattari alle collagenasi.