Chi siamo

ASSAI

L’ASSOCIAZIONE ANDROLOGI ITALIANI, fondata a Roma il 30 Marzo 2012, è una Associazione Scientifica cui partecipano soci persone fisiche e giuridiche. L’Associazione è ordinata ed amministrata ai sensi del Codice Civile, dalle norme del presente Statuto e dalle delibere degli organi sociali. La sede sociale è a Roma. La sede sociale può essere trasferita in qualsiasi indirizzo dello stesso Comune con semplice decisione del Consiglio Esecutivo che è abilitato alle dichiarazioni conseguenti. Spetta invece all’Assemblea dei Soci decidere il trasferimento della sede in Comune diverso da quello indicato, di istituire sedi secondarie e di svolgere le proprie attività anche al di fuori della propria sede sociale. L’Associazione può aderire ed affiliarsi ad altre organizzazioni, enti ed associazioni operanti in Italia e all’estero; non ha scopi di lucro ed è aperta a tutti indipendentemente dalle opinioni politiche, confessionali ed ideologiche e dall’appartenenza a categorie, enti e razze diverse.

Mission

Scopo dell’Associazione Andrologi Italiani è quello di diffondere e stimolare la crescita scientifica, culturale e sociale in materia di andrologia. In particolare l’Associazione persegue le seguenti finalità:

  • Promuovere il concetto ed il costume dell’andrologia;
  • Sostenere lo sviluppo ed il corretto esercizio della professione andrologica;
  • Favorire gli studi in tutti i settori dell’andrologia ed in ogni altro settore sanitario ad essa collegabile;
  • Svolgere attività di aggiornamento professionale e di formazione permanente nei confronti degli associati, o di terzi interessati, attraverso programmi di attività formativa ECM, l’organizzazione periodica di corsi di aggiornamento, congressi, convegni nazionali ed internazionali di interesse generale o settoriale;
  • Promuovere la crescita e l’immagine dell’andrologia italiana attraverso l’organizzazione di simposi, dibattiti e convegni anche a carattere divulgativo;
  • Istituire gruppi di studio mirato su aree scientifico-culturali della disciplina;
  • Favorire lo scambio culturale ed informativo tra la classe medica (andrologi, urologi, ginecologi, oncologi, endocrinologi, internisti, diabetologi, cardiologi, chirurghi generali, genetisti, farmacologi, psichiatri, medici legali, anatomo-patologi), le professioni sanitarie (biologi, embriologi, biotecnologi, tecnici di laboratorio, ostetrici, infermieri professionali, nutrizionisti, psicologi, tecnici psichiatrici) i cultori della materia e professionisti interessati a tale finalità (giuristi, giornalisti, pubblicisti);
  • Incoraggiare e sostenere gli studenti iscritti ai corsi di Laurea e alle Scuole di Specializzazione che dimostrino comprovato interesse verso lo studio dell’andrologia;
  • Dare impulso ad attività di ricerca scientifica nel campo della medicina e biologia andrologica;
  • Sostenere l’applicazione clinica di nuove metodiche mediche, chirurgiche e biologiche per la prevenzione, la diagnosi ed il trattamento delle patologie andrologiche;
  • Diffondere la cultura della prevenzione in ambito andrologico ed iniziative volte a migliorare la qualità della vita dell’uomo in tema di fertilità, tumori, sessualità, contraccezione, disabilità ed andropausa;
  • Sensibilizzare la classe medica e l’opinione pubblica sugli aspetti andrologici della disabilità;
  • Collaborare con associazione di pazienti nella promozione della salute;
  • Favorire, con i mezzi che le sono propri, un più elevato livello di salute generale, riproduttiva e sessuale dell’uomo, in tutte le sue età, finalizzando a ciò le sue attività;
  • Cooperare con altre società scientifiche, nazionali ed internazionali, facilitando la possibilità per gli associati di incrementare i loro scambi culturali;
  • Collaborare con gli organismi di Governo, il Ministero della Salute, le Regioni, le Aziende Sanitarie, le Università, le Istituzioni pubbliche e private, svolgendo la funzione di base per iniziative di collaborazione scientifica;
  • Collaborare con l’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali (A.S.S.R.) e la Federazione delle Società Medico-Scientifiche Italiane (F.I.S.M.) per la elaborazione, diffusione ed adozione di linee guida, dei relativi percorsi diagnostici-terapeutici e la promozione dell’innovazione e della qualità dell’assistenza nell’ambito dello studio dell’andrologia;
  • Promuovere trials di studio e di ricerca finalizzate e rapporti di collaborazione con altre associazioni, società ed organismi scientifici;
  • Incoraggiare ogni forma di cooperazione genuinamente scientifica con le imprese operanti nel settore sanitario e farmaceutico.

L’Associazione, inoltre, potrà svolgere attività direttamente connesse a quelle istituzionali, destinate al reperimento di fondi, ovvero accessorie in quanto integrative delle stesse, nei limiti consentiti dal D. Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460 e successive modifiche ed integrazioni. In particolare è interesse dell’Associazione:

  • Portare a conoscenza dell’ opinione pubblica corrette informazioni sulla situazione socio-sanitaria dell’uomo;
  • Assumere iniziative e proporre richieste nei confronti di enti pubblici ed istituzioni di ogni livello, nello spirito degli scopi dell’Associazione;
  • Pubblicare periodici di informazione e materiale educazionale attraverso il lavoro di un comitato editoriale preposto a tale scopo;
  • Istituire borse di studio e contributi a favore di studenti, laureati e ricercatori;
  • Sostenere l’insegnamento della materia andrologica in campo medico e sanitario mediante corsi d’insegnamento universitari e post-laurea, e promuovendo l’autonomia e l’unitarietà della disciplina in ogni suo aspetto scientifico e didattico;
  • Istituire l’”Accademia Italiana di Andrologia” con corsi dedicati a studenti e laureati in medicina, scienze biologiche e professioni sanitarie, al fine di completare o approfondire la formazione in andrologia; formare, attraverso l’Accademia, anche, personale infermieristico e tecnico per il supporto sul campo in questa disciplina.

Tutti i Soci, a qualsiasi titolo ed in qualsiasi forma, possono proporre iniziative mirate al perseguimento delle finalità riportate nel presente articolo. Tali iniziative devono essere presentate al Consiglio Esecutivo che ha il compito di vagliarne la fattibilità, anche attraverso la nomina di un Comitato Scientifico. L’Associazione con delibera dell’Assemblea può estendere la propria attività ad altri settori d’intervento compatibili con le finalità dell’Associazione stessa.